Descrizione
Nella sua completa ristrutturazione operata da Giovan Battista Delli Monti tra la liberazione di Otranto (1481) e il 1514 il Castello di Corigliano si pone come il più bel modello di architettura feudale e militare. Su un probabile fortino romano, nel corso del tempo si è sviluppato un'impianto che conserva ancora i tratti svevo-angioino, per essere poi adeguato alle tecniche militare di assalto e di difesa del XV e XVI secolo. I quattro torrioni sono dedicati a S.Michele, S.Giovanni Battista, S.Giorgio e Sant'Antonio Abate, affiancati alle quattro Virtù Cardinali, rispettivamente, Fortezza, Giustizia, Prudenza, Temperanza. Interessante è la Torre dedicata a S.Antonio Abate con le cesellature di coronamento la cui decorazione si pregia d'archetti pensili a conchiglie retti da mensole ornate di volti maschili. Nel 1651 il feudo fu acquistato da Luigi Trani e nel 1667 Francesco Trani, Duca di Corigliano, ne fece la sua dimora ducale, modificando la facciata nord e abbellendola con statue iconologiche, busti di capitani illustri, ponendo nel corpo centrale la propria effige con ai lati le statue della Giustizia e della Carità. Sulle finistre l'epigrafi latine, riassumono efficacemente il collegamento monitorio ed esplicativo tra la statua iconologica ed i personaggi storici. Una preziosa trapuntata balaustra, espressione di un fine barocco abbellisce ulteriormente la facciata: appoggiata su mensole cariatidi, presenta un fregio riccamente intagliato in basso rilievo con figure antropomorfe, animali e motivi floreali, esibendo al centro l'arma araldica della famiglia Trani.